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Donne, dialogo e Regola di Sant'Agostino: vie per la pace in Africa nell'ultima Settimana agostiniana

Sul tema "Agostino e il dialogo culturale: fondamento teorico, metodo e pratica", circa 30 religiose, tra cui le Suore di Maria di Kakamega (SMK) e le Suore Missionarie Agostiniane, hanno partecipato all'ultima Settimana Agostiniana che si è svolta presso la Casa Internazionale di Teologia nella città di Nairobi, in Kenya. 


Sotto la guida di P. Kolawole Chabi OSA, professore del Pontificio Istituto Patristico Agostiniano, la settimana è stata, secondo le sue stesse parole, "un meraviglioso momento di crescita e di incontro con Sant'Agostino nelle sue opere". "In esse vediamo un uomo che dialoga, che non è solo un maestro ma anche un allievo, non solo un oratore ma anche un buon ascoltatore".


In seguito all'evento, attraverso le piattaforme Zoom e Meeting, le School Sisters of Notre Dame (SSND) del Ghana, insieme ad altre nostre consorelle della Nigeria, hanno potuto approfondire il valore del nostro Padre Agostino nello sviluppo di nuove aree di ascolto attivo, assertività, gestione del rifiuto e dell'indifferenza attraverso l'accettazione della dignità dell'altro e piccole tecniche e risorse per la risoluzione pacifica dei conflitti quotidiani. 


"Sant'Agostino crede nel potere della parola, nel dialogo come metodo per far emergere le idee più profonde e ricche delle persone, trasformandole. Ascolta, impara e dal contributo dell'interlocutore arriva ad apprezzare le conoscenze di chi parla", sottolinea padre Kolawole. 



L'uomo che parlava e ascoltava tutti per "esporre la fede cattolica"


"Come metodo di insegnamento e apprendimento - continua il professore del Pontificio Istituto Patristico - il metodo dialogico di Sant'Agostino ha come fulcro fondamentale la ricerca della verità. Inoltre, egli ha avuto l'opportunità, grazie al suo contesto storico, di poterlo mettere in pratica con un'ampia gamma di interlocutori. Vale a dire: filosofi pagani, platonici, ebrei ed eretici; tra questi, manichei, donatisti e pelagiani". Con ognuno di questi gruppi", assicura Kolawole, "Agostino ha cercato di instaurare un dialogo leale, partendo sempre da ciò che aveva in comune con loro e, da lì, cercando di esporre ciò che è la fede cattolica". 


Oltre a ringraziare P. Pete Imaji "per il suo duro lavoro e la sua resistenza nell'organizzazione e per aver fatto in modo che il programma fosse un successo", tutti i partecipanti, l'economo e il Priore della comunità ospitante di Nairobi, P. Kolawole Chabi assicura che "la settimana agostiniana è stata un momento meraviglioso di crescita intellettuale, sociale, fisica e spirituale; con grandi momenti di gioia e il desiderio di continuare uniti nella preghiera". 




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